Direttore: Roland Böer
Regia: Stefano Pintor
Scene: Gregorio Zurla
Costumi: Noemi Grottini
Interventi video: Virginio Levrio, Stefano Pintor, Gregorio Zurla
Progetto grafico: Mauro Montanari
FOTOGRAFIE DEL BACKSTAGE
Orfeo, antico cantore, viene qui
trasfigurato in un moderno Dioniso, un dio del rock. Non
solo un poeta e un cantante, quindi, ma
anche un simbolo: un'icona idolatrata dai fans
che, ubriachi e in delirio come le
mitologiche baccanti, desiderano possedere il nostro
eroe, animati da un'esaltazione
orgiastica.
È in questo mondo di eccessi e
frenesia che si muove il nostro Orfeo, sempre tentato dagli
estremi e dal superamento dei propri
limiti: un'ossessione che lo porterà a dialogare
direttamente con la morte.
Una messinscena passionale e toccante,
dunque, dove la tragedia della perdita di Euridice
viene sospesa in un solo attimo; un
istante congelato nel quale passerà tutta la vita
davanti agli occhi di questo giovane
amante che, trovatosi in un limbo in bilico fra la vita e
la morte, tenterà arduamente di
salvare la propria amata dagli Inferi, cercando anzitutto di
restare aggrappato al ricordo di lei.
Una storia sempre attuale, insomma:
quella di un tragico lutto d'amore e dell'impossibilità
del suo superamento.
Stefano Simone Pintor